Associazione delle Scuole Storiche Napoletane: una rete di scuole per salvare il patrimonio culturale

Inaugurazione della Mostra sulla Grande Guerra, Sala degli Angeli, aula magna dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Immaginate intere biblioteche dimenticate, preziosi archivi abbandonati, strumenti scientifici ignorati: un vasto patrimonio culturale in cui è racchiusa la storia delle scuole, dei professori e delle generazioni di studenti, che in esse si sono succeduti. Un rilevante patrimonio culturale che potrebbe, con il tempo, scomparire per sempre, a meno che non ci sia l’intervento di qualcuno che abbia a cuore questa inestimabile ricchezza.
In Italia ci sono diverse realtà che hanno lavorato – e lo stanno facendo tuttora – per recuperare e valorizzare il patrimonio storico-culturale delle scuole.
Ne è un esempio virtuoso l’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane, una rete composta ad oggi da circa trenta scuole statali di ogni ordine e grado con l’obiettivo di recuperare e valorizzare la storia della scuola, dell’edificio che la ospita e del contesto urbano che la circonda, ma anche quella della biblioteca, dell’archivio, dei gabinetti scientifici e dei cimeli.
Dietro questa interessante iniziativa, troviamo il Prof. Francesco Di Vaio, responsabile del progetto, che è stato preside del Liceo Vittorio Emanuele II dal 2001 al 2011, del cui patrimonio culturale ha promosso il recupero e la valorizzazione, costituendo in collaborazione con validissimi professori, i musei di fisica e storia naturale, facendone restaurare (anche con il contributo dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione) e inventariare gli oggetti, promuovendo il riordino dell’archivio storico e della biblioteca. Collocato a riposo nel settembre 2011, insieme ai dirigenti di altre scuole storiche centenarie, ha fondato l’Associazione, di cui è coordinatore scientifico. Senza la sensibilità e il supporto organizzativo dei due presidenti, i Dirigenti Carlo Antonelli (2011-2015) e Valentina Bia (dal 2015), la vita dell’Associazione sarebbe stata a rischio. 
I dirigenti e i professori referenti delle scuole associate si sono rivelati i sensori intelligenti della rete umana, che si è creata: studiosi, attenti, curiosi, si sono messi in discussione, dando e ricevendo conoscenze e competenze dai colleghi e riversandole sugli alunni. La scoperta, il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale scolastico ha richiesto l’applicazione o, quando mancavano, l’acquisizione di competenze: denominare, riordinare, spiegare, descrivere, restaurare, rifunzionalizzare, inventariare, catalogare gli oggetti e, poi, scrivere la storia delle scuole e degli edifici da esse abitate. Si pensi ai registri, che recano le tracce dei mutamenti dell’ordinamento scolastico (intitolazioni di scuole tecniche e normali, trasformate rispettivamente in scuole di avviamento professionale e istituti magistrali), agli archivi e alle biblioteche di scuole soppresse (si pensi al dimensionamento della rete scolastica, attuata senza alcun riguardo per il patrimonio storico, che ha portato alla scomparsa anche del nome di antiche scuole), ai resti di gabinetti scientifici, che attestano una tecnologia desueta, da reimparare.
Tutto questo lavoro, insieme alle conoscenze e competenze richieste, è stato fatto con gli alunni. I risultati, infine, sono stati organizzati per la divulgazione nella scuola e sul territorio (mostre, video, stampa di fascicoli, ecc.). L’associazione in questi anni si è distinta per i progetti realizzati, i convegni e le mostre, sempre con la collaborazione di partner prestigiosi. Per ulteriori informazioni: www.forumscuolestorichenapoletane.it.

Cliccare sulle immagini per far scorrere la slideshow. 

Spread the word. Share this post!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi