di Silvia Nanni (Università degli Studi dell’Aquila)
Per la città dell’Aquila la Scuola elementare “E. De Amicis” riveste un particolare valore in termini di memoria e identità: l’edificio scolastico ubicato “dentro le mura” affaccia sulla centralissima Piazza del Teatro, di fianco alla più famosa Basilica di San Bernardino. Non fu sempre destinato all’educazione dei più piccoli, infatti dal 1457 al 1800 il palazzo accoglieva l’“Hospital Grande”, una struttura ospedaliera che in seguito assunse il nome di San Salvatore. Nel tempo venne trasformato in infermeria dell’adiacente Presidio Militare, e ciò fino al 1906 quando lo storico edificio fu ritenuto idoneo ad accogliere e servire una popolazione di circa 2000 alunni. La successiva ristrutturazione del 1909 – che meglio adeguò la struttura all’uso scolastico – interessò le aule, i refettori e una biblioteca; inoltre mantenne i due ingressi originari, quello di “San Bernardino” per le femmine e quello di “Piazza del Teatro” per i maschi (Cfr. T. Cepparulo, G. Gianbernardini, M. Moretti, M. Nardecchia Marzolo, Una scuola nel “cuore” della città, InterBooks, L’Aquila, 2001).
Il bel pamphlet dal titolo L’archivio racconta…..dagli anni ’20 agli anni ’40, pubblicato dal “Circolo didattico “Silvestro” dell’Aquila” nel 2008, raccoglie l’ultimo sforzo di ricerca archivistica sulla storia di questa scuola e della sua biblioteca ad opera di un nutrito gruppo di insegnanti coordinato dalle colleghe Cristina Bultrini, Graziella Giamberardini, Annalisa Giustini, Guliana Manieri, Marisa Moretti, Margherita Nardecchia Marzolo sotto la supervisione dell’allora Dirigente scolastica Genovina Miconi, con l’intento di valorizzare il patrimonio documentario dell’edificio, degli oggetti in esso contenuti e della storia custodita nell’archivio.
Il progetto di durata biennale si è svolto in due fasi: durante l’a.s. 2006-2007 alunni e insegnanti sono stati impegnati nell’allestimento della mostra documentaria e nella ricostruzione di ambienti scolastici (cucine e aule) relativi al ventennio fascista, periodo interessato dal progetto. Nella seconda fase, a.s. 2007-2008, attraverso attività di laboratorio, si è proseguito con il lavoro di ricerca, lettura e analisi di registri, documenti e foto raccolte nel citato “quaderno didattico”.
Il tragico terremoto del 2009 ha drammaticamente interrotto questo percorso di “scavo”, di ricostruzione della memoria collettiva della città dell’Aquila. Il palazzo che ospitava la scuola risulta ancora inagibile, gli arredi non sono stati recuperati e i testi raccolti nella biblioteca della scuola, che negli ultimi anni fino al 6 aprile 2009 risultava pressoché in dismissione, sono stati portati alla luce e custoditi presso la nuova sede periferica della scuola primaria “E. De Amicis”, attualmente inserita all’interno dell’“Istituto Comprensivo Giosuè Carducci”. L’attuale posseduto – catalogato e conservato per volontà della Dirigente scolastica Agata Nonnati, che ringrazio per aver messo a disposizione i materiali e la sua stessa memoria – consiste in 708 volumi di varie discipline, fra cui spiccano esemplari non privi di valore storico-pedagogico. Una parte della documentazione libraria, registri e altro materiale, è stato donato all’Archivio di Stato dell’Aquila che lo ha sistematizzato in un fondo regolarmente consultabile.